Descrizione
Il termine carol indica una una canzone festiva e gioiosa, non necessariamente religiosa, spesso con un carattere di danza popolare. Al giorno d’oggi, per carol si intende quasi esclusivamente un canto gioioso il cui testo riguarda il Natale o genericamente la stagione invernale (Christmas carol). La tradizione del Christmas carol risale al XIII secolo, quando i carols erano canti comunali eseguiti durante le celebrazioni che richiamavano una moltitudine di persone, come quelle di Natale. Solo in seguito i carols cominciarono ad essere cantati in chiesa, in particolar modo nel periodo natalizio. Charles Dickens scrisse un “piccolo libro di Natale” intitolato “A Crhistmas carol”, pubblicato il 17 12 1843 con grande successo.
L’introduzione, ad libitum come al solito, prende spunto dall’inciso iniziale del canto, sviluppato dal flauto soprano, con imitazione a canone da parte del flauto contralto.
La tonalità di questo arrangiamento è FA maggiore, cosa che permette una comoda unione delle voci bianche, con un ambito melodico compreso tra do3 – do4. Un flauto soprano solista potrà evidenziare la parte melodica principale intonandola all’8va alta. La parte del flauto contralto è pensata per essere cantata come seconda voce. Qualche piccolo cromatismo all’inizio della seconda frase non dovrebbero creare troppi problemi. Il flauto tenore, il flauto basso e la tastiera eseguono altre parti melodiche, mentre la chitarra, sempre facilmente divisibile fra due strumenti, si occupa del sostegno armonico.
Per quanto riguarda l’organico, ribadisco qui il concetto fondamentale di flessibilità; se non c’è il flauto basso si può fare senza, come pure per il tenore, o lo xilofono, o le percussioni, o la tastiera. La parte della chitarra andrebbe comunque realizzata, anche solo nella sua linea del basso o anche eseguita dalla tastiera. La tastiera può altresì incaricarsi di qualsiasi altra parte, con opportune scelte di timbro.
Capita in certe classi di non disporre di tutta la varietà di strumenti; ciò non impedisce di fare musica d’insieme. Talvolta è anzi preferibile un minor numero di parti ma meglio realizzate, soprattutto nelle classi vivaci o poco autonome nello studio.
La coda è costituita da un dialogo fra due sezioni di strumenti che si imitano sugli incisi della prima frase del tema. Nel caso in cui si eseguano più di due strofe, consiglio di inserire tra la seconda e la terza strofa l’introduzione o la coda.
1. We wish you a merry Christmas,
We wish you a merry Christmas,
We wish you a merry Christmas,
And a Happy New Year!
Refrain:
Good tidings we bring for you and your kin;
We wish you a merry Christmas
And a Happy New Year!
2. Now bring us some figgy pudding,
Now bring us some figgy pudding,
Now bring us some figgy pudding,
And a cup of good cheer! Refrain
3. We won’t go until we get some
We won’t go until we get some
We won’t go until we get some
So bring it out here! Refrain
4. We all like our figgy pudding;
We all like our figgy pudding;
We all like our figgy pudding;
With all its good cheer. Refrain
5. We wish you a merry Christmas,
We wish you a merry Christmas,
We wish you a merry Christmas,
And a Happy New Year!
And a Happy New Year! Refrain
Alternate 4th verse
4. We all know that Santa’s coming,
We all know that Santa’s coming,
We all know that Santa’s coming,
And soon will be here. Refrain
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