Descrizione
Scott Joplin nacque nel 1868 in Texas, il padre era un ex schiavo che lavorava la terra, la madre era nata libera. Tutti e due i genitori erano musicisti dilettanti sicché Scott e i suoi cinque fratelli crebbero in una famiglia in cui si cantava e si suonava il banjo e il violino. Trasferitasi la famiglia in Arkansas, la madre si mise al servizio di una famiglia di bianchi, che avevano un piano sul quale Scott si esercitava. Il padre, con il nuovo stipendio di operaio delle ferrovie, poté offrire a Scott un piano di seconda mano. A partire dagli undici anni Scott ricevette lezioni di solfeggio da un musicista locale. Ancora adolescente lasciò la famiglia e si guadagnò da vivere come pianista nei bar e altri locali in citta quali Saint-Louis, Memphis, e Dallas.
Nel 1894 troviamo Scott a Sedalia, in Missouri, in compagnia del suo amico e socio Otis Saunders (conosciuto all’Esposizione di Chicago del 1893); in questa città fonda un quartetto che esegue le sue musiche, si sposa con Belle Jones, frequenta l’università Nera George R. Smith e soprattutto comincia a vendere le sue partiture. Il brano che lo lanciò fu “Maple Leaf Rag”, del 1899, tanto famoso che nel 1909 se n’erano vendute oltre mezzo milione di copie. Fu nominato dal suo agente “Re del ragtime” e conobbe un notevole successo. “The Entertainer” è del 1902. Joplin cercò di affermarsi anche come compositore di opere e balletti, ma senza mai riuscirci del tutto.
La morte del figlio e della moglie funestarono l’ultima parte della vita di Joplin. Morì nel 1917, in un ospedale psichiatrico.
La struttura originale del brano vede il susseguirsi di quattro sezioni, con ripetizione della prima dopo la seconda, per formare lo schema A – B – A – C – D. L’arrangiamento Musicamedia si ferma alle prime due sezioni, che con la ripetizione della prima formano lo schema A – B – A. La distribuzione delle parti pianistiche alle sezioni strumentali vede impegnati i flauti soprano primo e contralto con il tema, frequentemente rinforzati dal flauto tenore. Il flauto basso ha sempre una parte armonica di sostegno, come pure la chitarra e la tastiera unite, le cui parti sono sempre distribuibili tra più esecutori ove occorra facilitare in base alle capacità dei giovani allievi. Lo xilofono ha un ruolo misto, a tratti melodico, armonico in altri punti. Non manca una parte facilitata per il flauto soprano secondo e due righe per le percussioni, con legnetti e tamburo.
Vediamo qui l’attacco della seconda sezione, in cui il flauto soprano primo si porta su un registro abbastanza alto, dove sono frequenti i la e i si acuti.
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