Descrizione
È una delle tante canzoni scritte nel XIX° secolo da Stephen Collins Foster (4 luglio 1826 – 13 gennaio 1864) e divenute popolari negli stati Uniti. In tempi in cui in America vigeva ancora lo schiavismo, in questa canzone, scritta nel 1860, Forster descrive con umanità e dignità i suoi personaggi.
In questa versione, lo schema formale è costituito da introduzione, strofa e ritornello, ripetizione di strofa e ritornello, modulazione a Fa maggiore di strofa e ritornello, ripetizione ad libitum della prima parte.
Dopo una breve introduzione, come sempre a piacere, basata su una breve imitazione del tema inverso, inizia il tema affidato al flauto soprano 1. Il flauto soprano 2 ha una parte armonica molto facile. Il flauto contralto accompagna alla 3a inferiore il tema principale. Il flauto tenore e basso realizzano un accompagnamento basato su brevi arpeggi in cui si incrocia il ritmo di due crome e una semiminima. Lo xilofono alterna spunti tematici a momenti di semplice accompagnamento in basso albertino o accordi. La chitarra sostiene l’armonia con i suoi accordi. Come al solito, può essere suddivisa fra due sezioni: una per le note basse nella prima parte del movimento, e l’altra per l’accordo nella seconda parte del movimento. La tastiera ha un ruolo armonico. Due piccole percussioni completano l’organico; si possono omettere o integrare a piacere.
Old Black Joe
Gone are the days when my heart was young and gay,
Gone are my friends from the cotton fields away,
Gone from the earth to a better land I know,
I hear their gentle voices calling “Old Black Joe.”
Rit.: I’m coming, I’m coming, for my head is bending low:
I hear those gentle voices calling, “Old Black Joe.”
Why do I weep when my heart should feel no pain
Why do I sigh that my friends come not again,
Grieving for forms Now departed long a go€
I hear their gentle voices calling “Old Black Joe.” Rit.
Where are the hearts once so happy and so free€
The children so dear that I held upon my knee,
Gone to the shore where my soul has longed to go.
I hear the gentle voices calling “Old Black Joe.” Rit.
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