Descrizione
Al canto del cucù, conosciuta anche con il titolo L’inverno se n’è andato, è una canzone popolare originaria del Canton Ticino.
La tonalità di questo arrangiamento è DO maggiore. All’inizio troviamo una introduzione di 8 battute proposta dal flauto dolce contralto. La strofa inizia con due battute di basso, mentre il tema parte in anacrusi alla fine della battuta 10, affidato al flauto dolce soprano 1. Il flauto dolce contralto segue il soprano come un’ombra alla sesta o alla decima inferiore. Il resto dell’orchestra completa l’accompagnamento armonico e ritmico. La strofa (batt. 9-26) va ripetuta due volte per una esecuzione solo strumentale, o per un maggior numero di volte se unita al coro. Il canto termina con una coda (batt. 27-38). A questo punto ci si può fermare, oppure proseguire con una seconda coda che ripresenta il tema dapprima in modo minore e andamento lento e poi conclude con una cadenza in tempo molto vivace.
La partitura è proposta in tre versioni: pagina verticale con una (PARTITURA V1) o due accollature (PARTITURA V2); pagina orizzontale con una accollatura (PARTITURA O1).
Non è indispensabile che ci siano tutti gli strumenti indicati in partitura, si può eseguire anche riducendo le parti, purché sia mantenuto almeno il tema e una parte di accompagnamento. Analogamente, a livello di struttura si può eseguire un numero ridotto di strofe e ritornelli. La chitarra può essere suddivisa fra due esecutori; la parte bassa si può affidare alla chitarra basso, in aggiunta o in sostituzione della specifica parte separata. Lo stesso dicasi per la parte Keyboard.
Testo
L’inverno se n’è andato
l’aprile non c’è più
è ritornato maggio
al canto del cucù.
Ritornello:
Cucù, cucù
L’aprile non c’è più
È ritornato maggio
Al canto del cucù.
Lassù per le montagne
La neve non c’è più
Comincia a fare il nido
Il povero cucù.
(Ritornello)
La bella alla finestra
La guarda in su e in giù
Aspetta il fidanzato
Al canto del cucù.
(Ritornello)
Sul monte c’era un bimbo
Portava a pascolar
Un piccolo agnellino
Che sol sapea belar.
(Ritornello)
Un fioccolo di lana
Lasciò per lui lassù
E presto è diventato
Il nido del cucù.
(Ritornello)
Te l’ho pur sempre detto
Che maggio ha la virtù
Di far sentir l’amore
Al canto del cucù.
(Ritornello)
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