Introduzione

Scopo del sito

Lo scopo del sito è diffondere la musica d’insieme nella scuola, permettendo a tutti gli alunni di vivere l’esperienza coinvolgente ed appassionante di suonare in un’orchestra. Sono convinto che questo sia il miglior modo di vivere la musica in questa età: facendola concretamente e in compagnia.

La musica d’insieme

La musica d’insieme nella scuola è un ottimo strumento di aggregazione e di motivazione, con enormi ricadute educative sul piano della socialità, del rispetto dell’altro e dello sviluppo del senso di cooperazione e di gruppo. Favorisce la gratificazione e il piacere di suonare, che porta ad una maggiore motivazione verso la musica. Permette la valorizzazione di tutti secondo le proprie capacità, sviluppa l’autostima e aiuta a prendere coscienza dei propri mezzi.
Questi arrangiamenti sono frutto del mio lavoro pratico d’insegnante nella scuola media e nelle scuole di musica. Li ho sperimentati con i miei alunni, convinto, come tanti altri didatti, che per avvicinare i ragazzi alla musica sia necessario da subito farli suonare (e cantare) assieme. Le parti non eccedono mai quel livello tecnico che una minima pratica del flauto dolce dà rapidamente anche ai più digiuni della materia. La facilità di esecuzione ha guidato anche la scelta delle tonalità. Ho utilizzato le partiture nella normale attività scolastica, prima per lo studio degli elementi teorici e poi per la preparazione di esibizioni collettive. Gli arrangiamenti basati su melodie popolari sono scritti in tonalità che consentono un’agevole esecuzione vocale.

Le partiture Musicamedia

Le partiture Musicamedia sono uno strumento di lavoro completo e flessibile, frutto di esperienza concreta e prolungata con i ragazzi. Si caratterizzano per:
1. livello di difficoltà vario; alcuni titoli sono facilissimi e permettono di cominciare con la musica d’insieme non appena gli alunni hanno un minimo di preparazione, altri sono adatti ad occasioni più impegnative, quali saggi pubblici e concorsi;
2. il soprano 2° ha una parte facilitata, tutti possono suonare e trovare il proprio ruolo nell’orchestra;
3. la scelta delle tonalità consente l’abbinamento con un coro di voci bianche nella maggioranza dei casi in cui è previsto un testo cantato;
4. flauto soprano 1°, flauto contralto e flauto tenore presentano difficoltà simili;
5. flauto soprano 1°, flauto contralto e flauto tenore presentano di solito parti melodiche e con spunti imitativi;
6. xilofono, chitarra, basso elettrico, tastiere e percussioni sono ad libitum;
7. le parti di xilofono, chitarra, tastiera possono essere facilitate o rese più impegnative, secondo l’abilità degli esecutori;
8. la tastiera elettronica, con la sua ricchezza di timbri, può sostituire o affiancare qualsiasi altro strumento.;
9. punti di riferimento nel corso della partitura, per agevolare le prove d’insieme dei vari gruppi.
Flessibilità Queste partiture vanno considerate come uno strumento di lavoro estremamente flessibile. Se non si dispone di tutti gli strumenti indicati, si può suonare riducendo le parti, avendo cura di mantenere sempre quella con la melodia principale. Le parti possono essere scambiate fra gli strumenti, compatibilmente con l’estensione. La base è il quintetto di flauti dolci. In caso di necessità, le parti accessorie di xilofono, chitarra, tastiera, possono generalmente essere semplificate, mediante sdoppiamenti fra due strumentisti o riduzione alla nota base di accordi o arpeggi, a seconda di come è strutturata la parte.
Formato Le partiture Musicamedia sono costituite dalla partitura completa per il docente e dalle parti staccate per gli alunni, da fotocopiare e distribuire.

L’orchestra Musicamedia

L’orchestra Musicamedia è formata da strumenti che facilmente si trovano nelle scuole pubbliche, ovvero flauti dolci, chitarre, tastiere, xilofoni e piccole percussioni.
Flauto soprano 1°: Ha quasi sempre la melodia principale. È il gruppo più numeroso.
Flauto soprano 2°: Parte facilitata, per i ragazzi che hanno problemi di apprendimento o per agganciare anche i più svogliati. Non trascurare questo gruppo, che deve sentire di avere una parte importante come gli altri; l’insegnante aiuterà questi alunni a superare le pur piccole difficoltà che per loro sono comunque considerevoli. In alcuni casi ha la parte principale; in tal caso è necessario rinforzare il gruppo per far emergere la melodia del canto, specialmente in mancanza del coro.
Flauto contralto: Insieme al tenore dialoga con il soprano primo. Alcune volte ha una semplice parte armonica. Se l’esecuzione vocale prevede una seconda voce, generalmente corrisponde alla parte del contralto.
Flauto tenore: Ha una parte solitamente contrappuntistica, come il contralto, talvolta armonica.
Flauto basso: Le sua presenza nell’organico orchestrale permette di allestire esecuzioni di soli flauti. Tenendo presente questa funzione di basso d’armonia, la sua scrittura risulta spesso di tipo armonico, ma non mancano frequenti spunti contrappuntistici e melodici. Dato il suo costo e la sua rara diffusione, nella maggior parte dei casi l’orchestra suonerà senza flauto basso, la cui funzione è comunque svolta da chitarra e tastiera.
Xilofono o metallofono: Il suo timbro dona un colore particolare all’orchestra. Si può sfruttare questa caratteristica utilizzandolo in modo alternato nelle varie ripetizioni. Dovendo facilitare, nel caso di accordi o figurazioni spezzate, si può inizialmente omettere una delle due parti e passare solo in seguito all’esecuzione completa.
Chitarra: Le parti sono generalmente molto facili; allievi che frequentano corsi specifici possono eseguire gli accordi opportunamente variati con ritmi ed arpeggi adeguati. Se invece è necessario facilitare, si può eseguire solo la prima nota di ogni armonia, di solito la più bassa, e ribatterla o tenerla per il tempo necessario, fino all’accordo successivo. Quasi sempre è possibile suddividere la parte fra due chitarre: una esegue le note gravi del basso armonico, l’altra quelle più acute che completano l’accordo.
Basso elettrico: generalmente riproduce la parte della mano sinistra del pianoforte/tastiera, valorizzando le eventuali competenze degli alunni.
Pianoforte/Tastiere: Oltre alla normale funzione di sostegno armonico, talvolta la tastiera ha parti melodiche, specie qualora sia necessario introdurre timbri particolari. La tastiera può eseguire una qualsiasi delle altre parti, a seconda delle necessità e dei timbri disponibili, oppure realizzare gli accordi della chitarra, o essere divisa tra due esecutori o due tastiere.
Percussioni: Ho inserito una traccia ritmica per alcune piccole percussioni. Le percussioni possono, nell’ipotesi più semplice, raddoppiare i ritmi della melodia principale, in ogni caso risultano utili per coinvolgere alunni che hanno difficoltà nella lettura melodica.

Altri strumenti Gli strumenti proposti nell’orchestra Musicamedia possono essere sostituiti da altri, specie quando così facendo si valorizzano le capacità di alunni che studiano musica oltre le ore di Ed. Musicale. Propongo una serie di ipotesi, con l’avvertenza che in alcuni casi bisogna leggere all’ottava bassa o alta, a seconda dei casi, per evitare incroci non voluti delle parti.

Orchestra Musicamedia Ipotesi di sostituzione
flauto soprano I° e II° diamonica, violino*, oboe*, flauto traverso*
flauto contralto violino, viola, flauto traverso
flauto tenore viola, violoncello, flauto traverso
flauto basso viola, violoncello
xilofono pianoforte*, tastiera
chitarra pianoforte**, tastiera
tastiera violoncello

* Leggere all’ottava alta.
** Leggere all’ottava bassa.

Un gruppo omogeneo di strumenti in Sib (per es. clarinetti) può eseguire le partiture così come stanno (escludendo la parte di xilofono); risulteranno eseguite un tono sotto.
La parte di chitarra si può trasformare in parte di basso d’armonia, prendendo in considerazione la nota più grave degli accordi o degli arpeggi, e quindi eseguirla con vari strumenti di tessitura medio – grave.