Descrizione
Da “Quadri di un’esposizione”, 1874, di Modest P. Mussorgski.
Nel 1874, per onorare la memoria dell’amico architetto e pittore Viktor Hrtmann morto l’anno precedente, Mussorgski compone “Quadri di un’esposizione“, un’opera per pianoforte ispirata ad una serie di opere dell’amico esposte a Pietroburgo. Nella composizione si alternano pagine descrittive, che rappresentano i quadri, a episodi che indicano lo spostamento del visitatore da un quadro all’altro, intitolati Promenade, che appare in cinque versioni diverse.
Tuileries Allegretto non troppo, capriccioso – ha come sottotitolo “Litigio di fanciulli dopo il gioco”: dei bimbi giocano nei giardini del parco parigino delle Tuileries, mentre le severe governanti parlottano tra loro. Qui Musorgskij intreccia motivi e cantilene infantili alternandoli con le parole delle badanti e a tratti pare di sentire persino i rimproveri, i pianti e i richiami attraverso rapidissimi scatti, tratti imploranti, onomatopee. (Per approfondire)
La trascrizione Musicamedia de “Tuileries”, dai “Quadri di un’esposizione” di Musorgski, modifica la tonalità da SI a DO maggiore. Il tema dei bambini, con il caratteristico intervallo di terza minore discendente e con le quartine di semicrome in staccato, è realizzato dal flauto dolce soprano. Il tema delle balie che redarguiscono i bambini, più tranquillo, è affidato al flauto dolce contralto. Le quattro scale ascendenti che punteggiano la partitura sono distribuite fra i flauti basso, tenore e contralto. Gli altri strumenti completano l’armonia realizzando gli accordi, ricchi di dissonanze di settima e nona, ritardi, ecc. Le piccole percussioni intervengono con grande delicatezza per arricchire il timbro.
La partitura è proposta in tre versioni: pagina verticale con una (PARTITURA V1) o due accollature (PARTITURA V2); pagina orizzontale con una accollatura (PARTITURA O1). Non è indispensabile che ci siano tutti gli strumenti indicati in partitura, si può eseguire anche riducendo le parti, purché vengano salvaguardate le melodie principali.
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